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Cortile condominiale: definizione tra giurisprudenza e dottrina

1. Cass. 2532/2017: la massima

“Il cortile condominiale identifica l’area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di uno o più edifici ed assolve alla funzione di dare luce ed aria agli ambienti circostanti; secondo un’accezione più generica il cortile comprende, invece, anche gli spazi liberi disposti esternamente alle facciate dell’edificio, quali: gli spazi verdi; le zone di rispetto; le intercapedini; ed, infine, i parcheggi”.

2. Definizione di cortile condominiale

Il cortile rientra nel novero delle parti comuni, indicate dall’art. 1117 c.c. e descrive lo spazio scoperto, circondato dai corpi di fabbrica di uno o più edifici, che oltre a dare aria e luce, consente l’accesso alla via pubblica. Il termine cortile viene spesso usato in modo generico nella prassi, ricomprendendo al suo interno anche figure affini, quali: le chiostrine; le intercapedini; ed, infine, i giardini.

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